7 CONSIGLI PER IL RITRATTO AMBIENTATO
Con “ambientato” intendiamo un ritratto che non si limita a ritrarre una figura o i dettagli di un volto, ma intende conferire alla scena una precisa dimensione spazio-temporale, includendo elementi che descrivono l’ambiente in cui il soggetto vive o lavora. Questo tipo di ritratto costituisce l’essenza stessa del reportage e della fotografia di eventi, generi nei quali le situazioni vengono inquadrate in un contesto.
In questo articolo mi permetto di darti alcuni consigli, a partire da alcune immagini scattate durante uno dei viaggi di Photoprisma.
1) Scegli un’inquadratura orizzontale, molto più ariosa e coinvolgente: in questo modo potrai collocare il soggetto nel suo ambiente. L’orientamento verticale (portrait), esclude invece lo sfondo
In questa immagine è stato scelto un taglio “stretto” per accentuare la presenza scenica, pur utilizzando un grandangolare da 24 mm. Da notare: A) il contrasto cromatico caldo-freddo tra le tonalità beige del soggetto e le tonalità azzurre e verdine di muro e portone; B) la figura triangolare collocata all’interno del riquadro del portone; C) le mani intrecciate che catturano l’attenzione. Sony A7R2, Sony GM 24-70 mm f.2,8 – 1/160 f.4 ISO 160
Sceglierai tra figura intera, piano americano, mezzo busto o primissimo piano in base alle situazioni, a seconda dell’importanza che vuoi assegnare al soggetto rispetto allo sfondo.
La figura intera o ambientata lascia ampio spazio alla descrizione del contesto. Caratterizzano l’immagine il contrasto tra 2 soli colori, la decorazione sul muro e lo “stacco” della figura sullo sfondo in ombra, a tutto vantaggio della pulizia dell’immagine. Sony A7R2, Sony GM 24-70 mm f.2,8 – 1/125 f.3,5 ISO 100
Il mezzobusto assegna maggiore importanza al soggetto, mentre sullo sfondo si intravvedono le caratteristiche pareti uniformemente colorate nel cortile di una casa a Chefchauen, “la città azzurra” del Marocco. Sony A7R2, Sony 85 mm f.1,8 – 1/800 f.2,2 – ISO 640
Il volto in primo piano diventa protagonista, mentre le pareti grigliate sullo sfondo non disturbano grazie ad una decisa sfuocatura. Avvicinandosi al soggetto, non è necessario disporre di obiettivi luminosissimi per sfuocare lo sfondo. Sony A73, Sony GM 24-70 mm f.2,8 – 1/100 f.4 ISO 125
2) Riempi bene l’inquadratura! Ricordati sempre che nella composizione è importante «togliere», non «mettere»: avvicinati quanto basta per riempire l’inquadratura col soggetto ed elimina dallo «sfondo» tutto ciò che è «incoerente» o che può sviare l’attenzione
Nella ripresa di questi due ragazzi la scelta del soggetto è guidata dalla luce e dalla messa a fuoco. Le scritte sul muro sullo sfondo contestualizzano l’immagine, scattata in Rhajasthan. Sony A7R2, Sony GM 24-70 mm f.2,8 – 1/60 f.3,5 ISO 3200
Ritratto ambientato con “piano americano”. Il soggetto è inserito in un cortile di Jodhpur, ricco di elementi interessanti, e l’utilizzo di una focale grandangolare ha consentito una buona nitidezza su tutta la scena, nonostante il diaframma relativamente aperto. Il necessario “stacco” dallo sfondo è comunque assicurato dal contrasto cromatico. Sony A7R2 – Sony GM 24-70 mm f.2,8, 1/60 f.3,5 ISO 640
3) Le mani sono importanti! Puoi limitarti ad includerle nell’inquadratura in una postura interessante o renderle protagoniste al punto da veicolare la lettura dell’intera immagine
Lo sfondo in questo caso non è l’ideale, per cui si è deciso di sfuocarlo collocando i due volti in corrispondenza delle aree più uniformi. Le mani catalizzano l’attenzione e la dirigono verso gli occhi. Sony A73, Sony GM 24-70 mm f.2,8 su 36 mm, 1/320 f.2,8 ISO 100
Le dita della mano in corrispondenza della barba, lunghe e aperte, mettono in risalto il gesto e indirizzano verso lo sguardo. Lo sfondo descrive l’ambiente senza creare disturbo. La focale standard dei moderni smartphone è perfetta per i ritratti ambientati: non dovrete preoccuparvi dei parametri tecnici e della messa a fuoco, che viene fatta automaticamente sugli occhi. Samsung Galaxi S6, focale (equiv.) 28 mm
4) Metti a fuoco gli occhi! I cellulari e le mirrorless sono in grado di rilevare l’occhio e di mantenerlo a fuoco. In alternativa, se hai una reflex, blocca la messa a fuoco sull’occhio, ricomponi l’inquadratura e scatta.
In presenza di più figure la messa a fuoco stabilisce una chiara gerarchia tra i soggetti. In questo caso si è optato per la scelta tradizionale (messa a fuoco sugli occhi del primo piano), ma nulla vieta di optare per la soluzione opposta (messa a fuoco sulla figura sullo sfondo. Sony A73, Sony GM 24-70 mm f.2,8 su 50 mm, 1/50 f.6,3 ISO 100
Sugli smartphone e le mirrorless di ultima generazione la messa a fuoco sull’occhio è automatica. Sony A7R2, Sony GM 24-70 mm f.2,8 a 50 mm, 1/125 f.4 ISO 6400
5) Lascia che il soggetto guardi in macchina! In questo modo potrai stabilire un contatto visivo diretto e l’immagine avrà un impatto molto maggiore. Ricordati sempre che si può parlare di ritratto, anche se ambientato, solo in presenza di un soggetto consapevole, consenziente e in posa
Insegnante in una scuola nei sobborghi di Kathmandu. Lo sfondo fornisce informazioni aggiuntive, lo sguardo esprime tranquillità e fiducia. Il consiglio è sempre quello di fare un po’ di conversazione, prima di scattare. Sony A73, Sony GM 24-70 mm f.2,8 su 41 mm, 1/50 f.4,5 ISO 800
Tre figure modulate con la messa a fuoco selettiva. Lo sguardo in macchina aumenta il senso di “presenza” e rende l’immagine più incisiva. Canon Eos 1DMK4, Canon EF 16-35 mm f.2,8 II su 27 mm, 1/400 f.4 ISO 200
6) Non limitarti ad osservare il soggetto, ma analizza velocemente tutta l’inquadratura! Lo sfondo può contribuire a raccontare qualcosa del soggetto o descrivere il suo ambiente. In ogni caso non deve distogliere lo sguardo: fate attenzione a sfondi confusi o incoerenti e all’interferenza di linee verticali (stipiti delle porte, pali o alberi).
Questo ragazzo è circondato dalla merce che vende: un taglio più ravvicinato non avrebbe avuto alcun senso. Sony A7R2, Sony GM 24-70 mm f.2,8 su 24 mm, 1/125 f.4 ISO 320
India, Khajuraho, durante l’Holi festival. Una parete azzurra ed uniforme era l’ideale per isolare il piccolo eroe locale dalla confusione della festa. Sony A73, Sony GM 24-70 mm f.2,8 su 28 mm, 1/30 f.4,5 ISO 100
Nepal, villaggio vicino a Nagarkot, anziana sull’uscio di casa. Notare come sia stata scelta un’inquadratura “dall’alto”, l’unica che consentiva di collocare il volto all’interno dell’area scura. In questi casi bisogna sempre evitare che l’ovale del viso sia tagliato dallo stipite della porta. Inclinando la macchina verso il basso, con un grandangolare, è inevitabile “deformare le linee”, per cui la porta non è più rettangolare. Un peccato veniale che ho preferito non correggere. Sony A73, Sony GM 24-70 mm f.2,8 su 24 mm – 1/160 f.2,8 ISO 125
Potete ridurre i «disturbi ottici» dello sfondo sfuocandolo mediante il ricorso a diaframmi aperti ed alla messa a fuoco selettiva
Durbar Square, Kathmandu, Nepal. In questo caso ho preferito sfuocare lo sfondo, ma col senno di poi avrei dovuto chiudere il diaframma per rendere riconoscibili i piccioni sullo sfondo: la bambina ritratta, infatti, vendeva semi per piccioni ai turisti, un po’ come avveniva nel secolo scorso a Milano in piazza Duomo! Sony A7R3, Sigma 35 mm f.1,4 ART – 1/125 f.1,8 ISO 100.
Nepal, valle di Kathmandu. In questo caso il ricorso ad un diaframma molto aperto ha permesso di attenuare il disturbo di uno sfondo assai confuso. L’aggiunta di vignettatura in postproduzione crea una sorta di “cono di luce” sul soggetto. Sony A7R3, Sigma 35 mm f.1,4 ART – 1/125 f.2 ISO 100
Campagne intorno a Khajuraho, India. Gli obiettivi a focale fissa sono molto più luminosi degli zoom. La sfuocatura dello sfondo consente di “ammorbidire” la trama dei mattoni sullo sfondo. L’effetto è quello di un’immagine più pulita e tridimensionale. Sony A7R3, Sigma 35 mm f.1,4 ART, 1/500 f.2 ISO 100
7) Cerca sempre di ragionare in termini di piani dell’immagine: quello del «soggetto» e quello dello «sfondo». In taluni casi, le persone in secondo piano posso assumere il significato di «sfondo».
Malawi. 1) proprietario 2) Tea room. Canon Eos 1DMK4, Canon EF 16-35 mm f.2,8 LII su 25 mm, 1/100 f.3,5 ISO 400
Irlanda. 1) Ragazzini 2) loro abitazione. Canon Eos 5D3, Sigma 35 mm f.1,4 ART – 1/1300 f.2 ISO 100
Lago Inle, Myanmar. 1) pescatore (soggetto) 2) pescatore (sfondo). Sony A73, Sony GM 24-70 mm f.2,8 su 70 mm, 1/500 f.5 ISO 400
Namibia. 1) pastorella Himba 2) gregge. Canon EOS 350D, Canon EF 24-105 mm f.4L IS, 1/160 f.10 ISO 400
India. 1) autisti 2) loro camion “personalizzato”. Sony A7R2, Sony GM 24-70 mm f.2,8 su 24 mm – 1/200 f.2,8 ISO 100